06/12/12

Recensione di Across the universe di Beth Revis


Across the universe è il primo volume di una trilogia sci-fi dell'esordiente Beth Revis.
Ci troviamo in un ipotetico scenario futuro, ma non così futuro, dove Amy, figlia di un analista militare e di una biologa, si fa ibernare assieme ai suoi genitori per risvegliarsi tra 300 anni esatti su un pianeta abitabile nel sistema Centauri. La scleta non è facile. La ragazza deve dire addio a tutto ciò che ama, agli amici, al fidanzato, alla Terra...Quando lei si risveglierà tutti coloro che conosceva e che amava saranno morti.
Però qualcosa non va col suo processo di ibernazione...La nave parte e lei rimane cosciente, cosa che le avevano assicurato impossibile. Finchè un giorno si sveglia..rischiando di affogare nel crioliquido scongelato e di strozzarsi coi tubi delle sonde che ha  in gola. Per fortuna viene subito tratta in salvo da due membri della nave. Questi sono Elder e Doc. Quest'ultimo è il medico di bordo, mentre il primo è un sedicenne che diverrà leader della nave un giorno.
Quando Amy si riprende tutto ciò non ha senso per lei che scopre di essere stata svegliata 50 anni prima dell'arrivo previsto e che non potrà vedere i suoi genitori se non da vecchia. Ma le è estraneo anche il mondo della nave.
Eldest, l'attuale leader le è nemico. Lei è diversa dal resto dei membri della nave. Da quando ci fu un'Epidemia che sterminò 3/4 della popolazione della nave, tutti gli abitanti a bordo sono stati addestrati ad odiare le differenze. Tutti parlano la stessa lingua, hanno le stesse caratteristiche multietniche, un ruolo. Lei è bianca, capelli rossi, con gli occhi verdi ed un carico superfluo. Ed è  la scoperta di Elder. Questi, anche se sarà il futuro leader, viene tenuto all'oscuro di molte cose dal maestro, tra cui la zona della nave dove ci sono le celle di ibernazione come quella dove s'è svegliata la ragazza. E che lui aveva scoperto grazie al misterioso archivista Orion, disobbedendo ad Eldest che da poco ha iniziato a volerlo addestrare veramente benchè restio visti i problemi con l'Elder che doveva succedergli, inspiegabilmente morto e che vede l'attuale Elder in preparazione.
Amy viene più o meno apertamente minacciata da Eldest che le impedisce di lasciare il reparto. Cosa che la ragaza non fa quasi pentendosi visto che a bordo la diversità è un pericolo.
L'attuale leader della nave ha infatti imposto una dittatura vista come un modo di governare saggio in cui nessuno pensa con la sua testa, vi è la stagione per riprodursi, tutto è estremamente regolato e non si infrangono le leggi. Le uniche persone con cui Amy sembra avere qualcosa a che fare sono quelli del Reparto, ovvero i matti della nave almeno finchè Eldest non dice a tutti che è un mostro pur di mantenere il controllo e i suoi segreti. Chiaramente tutti la odiano ora, non che andasse meglio prima vista la sua diversità.
E lei non è l'ultima ad essere scongelata. Succede anche ad altri che però non si salvano. A questo punto è chiaro che a bordo c'è un assassino ed Amy è terrorizzata, temendo per i suoi genitori.
Convince così Elder ed Harley, loro amico, a cercare il colpevole.

In questo romanzo si parla di molti temi interessanti.
L'ambivalenza sulla paura del diverso. Se fossimo veramente tutti uguali non ci sarebbero conflitti, parlando la stessa lingua ed avendo lo stesso aspetto. Ma è anche un invito al razzismo: eliminare il diverso per mantenere la pace.
L'uso improprio di tecnologia che vede l'uso di ogm, di medicinali sperimentali, ma anche un grande sviluppo che ci renda veramente progrediti.
Il dittatorialismo di Eldest, mascherato da leader paterno e buono, rigido e giusto.
L'organizzazione minuziosa dei  livelli della nave e di ogni aspetto della sua vita. Tutto rigoroso.
Il divieto al pensiero individuale.L'incoraggiamento a non averne.

Molte cose mi hanno inquietato, come la Stagione dove rischi di imbatterti in una coppia...avvinta ad ogni passo. O l'ottusità della popolazione. La crudeltà di altri. Le azioni estreme compiute da Eldest per mantenere il controllo. La scarsa considerazione della persona che è presente a bordo. C'è una vena di distopico in questo sci-fi.

All'inizio temevo fosse ispirto all'Italia! Il debito pubblico era alle stelle, insanabile e tutto era nelle mani di un colosso dell'economia che stava investendo sulla colonizzazione di un pianeta abitabile, selezionando le persone da congelare per abitare il nuovo mondo.
Mi pareva davvero di sentire parlare di casa: debito pubblico, problemi. Ci manca solo la missione planetaria e siamo a posto! MA non divaghiamo oltre...

Unico difetto: tutto è troppo prevedibile. Sin dalla prima pagina ho subito capito le mosse successive e scoprire il colpevole e sato fin troppo facile.
Però è un romanzo veloce, appassionante e che promette in un seguito più avvincente e meno introduttivo. Qui le informazioni interessanti si scoprono tutte alla fine, rischiando confusione benchè alcune fossero intuibili e che la stessa Amy, abitante della vera Terra, aveva intuito che alcuni comportamenti fossero innaturali ed animaleschi come la Stagione per accoppiarsi o l'enorme ottusità degli abitanti che vivono nel livello degli Alimentatori, ovvero coloro che pensano a cibo e raccolto.
Mi è piaciuto molto e leggerò sicuramente il seguito. Un bel 9, basato sulla capcità di emozionare e far riflettere e sperando che nel prossimo volume tutto sia meno prevedibile.

4 commenti:

  1. bella la recensione..è un'altro che dovrò leggere prima o poi..sembra davvero interessante. Spero solo non diventi una pena aspettare i seguiti..è sempre il mio terrore..restare in sospeso!

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    1. Purtroppo sono un dramma! Di questo libri altra cosa bella é la descrizione di emozioni. Lei cosi ricca e la nave apatixa ma scoprirai perché. Vivamente consigliato!

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  2. Lo devo leggere anch'io!! *_*

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  3. Mi attende sullo scaffale... è uno dei libri da smaltire :P

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