14/05/17

Recensione di Hollow City di Ransom Riggs

Trama: Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un’avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno conosce la verità. L’unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul passato della sua famiglia, catapultandolo sull’isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola degli Speciali: creature dotate di curiosi e irripetibili poteri, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, costretti, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manomettere il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a recuperare le proprie sembianze umane, i ragazzi speciali e Jacob dovranno vedersela da soli con chi minaccia di distruggerli, e così abbandonare l’eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale. 

E così il secondo volume della trilogia di Riggs ricomincia esattamente da dove ci eravamo lasciati, quando Jacob e gli Speciali combattono Vacui e Spettri e cercando di salvare Miss Peregrine, per poi darsi alla fuga. E riescono in tutto, ma Miss P non riesce a tornare umana. Qualcosa non va.
Allora, in fuga, i ragazzi cercheranno di tenersi al sicuro e di cercare un modo per aiutare la loro direttrice. Compito che da subito si rivela arduo perchè gli Spettri sono sempre sulle loro tracce e più volte dovranno ricorrere a mille astuzie per salvarsi. Gliene capitano di cotte e di crude, ma per crude intendo proprio avvenimenti brutali, che se non fossero Speciali ammattirebbero.
Scoprono però che i Racconti degli Speciali nascondo verità dentro delle fiabe e grazie all'interpretazione di Millard iniziano il loro viaggio cercando di sgominare i cattivi ed al contempo in cerca di aiuto. Si imbatteranno così in un altro anello, un serraglio abitato da animali Speciali (incredibile!) da cui trarranno i primi indizi per raggiungere il lor obiettivo e che li vedrà diretti a Londra, territorio di Spettri. E qui mi fermo...
Ecco il volume è geniale per molti versi. Ancora una volta per come si presenta. Inoltre perchè c'è un breve riassunto con prospetto dei personaggi che a chi ha poca memoria con folti gruppi di persone è utilissimo. Ma questo secondo libro fa evolvere molto tutti i personaggi, che ci piacciano o meno. Abbiamo occasione di conoscerli meglio e tutti ci sorprenderanno per scelte e rivelazioni. Anche Jacob, l'elemento nuovo e meno sicuro del gruppo. 
Certo, ho contestato, durante la lettura, il fatto che il loro viaggio sia durato molto, portandomi in giro a lungo prima di giungere alla fine in maniera anche burrascosa. Mi sono sentita un pò burlata, anche se la vera burla è il finale, davvero controcorrente e sorprendente. E' l'elemento che rende unico il libro.
Non mancano nemmeno qui le foto (gli animali Speciali sono inquietanti..Aiuto!) ad impreziosire il racconto.
Non ho nulla da rimproverare a Riggs nella scrittura, nel linguaggio o in altri ambiti!  

                                                                     

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