20/12/12

Recensione di La leggenda di Arata di Yuu Watase vol 7-11



Yuu Watase è una conosciutissima mangaka giapponese che da noi ha già pubblicato Fushigi Yugi,Ayashi no Ceres, Alice no 19th, Zettai Kareshi e molti altri.
La leggenda di Arata è la sua ennesima opera.
Un giorno Arata Hinohara si trova catapultato in un  altro mondo mentre Padron Arata si trova al posto di Hinohara nel Giappone odierno. I due ragazzi sono uguali fisicamente e nessuno si accorge dello scambio.
Solo che per l'Arata dell'altro mondo si tratta di affrontare la vita liceale, mentre per l'altro si tratta di affrontare i Dodici Sacri Custodi che hanno attentato alla vita della Principessa che stava presenziando alla cerimonia di insediamento della nuova Principessa (che sarebbe stato l'altro Hinohara con l'inganno visto che possono salire al trono solo Principesse). Hinohara si trova così costretto a partecipare alla battaglia per far cedere tutti i custodi perchè la Principessa sarà salva solo quando avrà riunitio tutte le spade Hayagami dei custodi. Egli si scopre così Custode di Origine, la madre di tutte le Hayagami.
Per una sorta di coincidenza in viaggio con lui ci sono l'uneme(donna dotata di poteri taumaturgici) Kotoha (servitrice di PAdron Arata), Kannagi (custode della Hayagami Fiamma), il brigantello Kanate che ci riserverà varie sorprese.
I nostri sono appena arrivati al palazzo del Custode Yorunami. Uno dei suoi vice-custodi, Hiruko, scommette con Arata che tutti i custodi cederanno la loro spada se costui riuscirà a far cedere Yorunami, per farlo tornare il vecchio padrone. Arata così combatte con lui anche se a momenti rischia di sparire essendo stato colpito da un attacco in grado di farlo regredire ad embrione. Fortunatamente sopravvive e vince.
In seguito si dirige al palazzo di Kugura. Impresa veramente ardua ma con loro ci sono i nuovi compagni Mikusa e la sua uneme Rami. Kugura è il custode del vento e nel suo palazzo errante sono ammesse solo donne per il suo harem. Motivo per cui i maschi si travestono!
L'esito dell'incontro è pesante perchè, sì Arata vince, ma l'esito non è mai certo da quando KAdowaki entra in scena. Questi è un compagno di scuola di Hinohara e si divertiva a fare il bullo con Arata. Ora è in questo mondo e nel Giappone odierno è andato al suo posto Harunawa, supremo Custode. Kadowaki ora è possessore della Hayagami Cacciatrice e non si pone dubbi sulla crudeltà delle sue azioni nemmeno da Custode anche se alcune motivazioni le intuiamo e si scopre un ulteriore segreto tra lui ed Arata.
Purtroppo nel mondo reale le cose non vanno meglio. Arata del mondo "fantasy" si trova ad avere a che fare con Harunawa che gli lancia addosso una maledizione e dichiara che ad ogni custode che Hinohara farà cedere lui ucciderà un suo caro, ma per fortuna ha la compagna Oribe al suo fianco. CHiaramente il diretto interessato crolla appena lo sente. Almeno Mikusa, che nasconde grandi segreti, lo sprona ad agire e non deprimersi. Anzi questa da che lo ha visto in azione ha capito, dopo molta diffidenza iniziale, che questo è il Re di Hinowa, colui che a fianco di una donna sarà il futuro sovrano del loro mondo che porterà pace e giustizia. E lo conduce nel villaggio segreto della dinastia Hime (la dinastia che con figlie femmine potrebbe dare eredi al posto dell'attuale Principessa) per far conoscere il padre e diffondere la scoperta. Mikusa ha riconosciuto il Re in lui in quanto è puro, altruista, dotato di grande forza di volontà.
Ennesimo custode che incontra è Yataka, maniaco di ordine, regole, pulizia e controllo. Questi è il custode che più di tutti odia la Principessa e che si opporrà di più a cedere: è stato lui ad ordire la congiura . SOlo che all'inizio le cose non vanno proprio bene bene...I nostri attraversano il deserto ma si imbattono nei calderoni spirituali. Arata vi cade e ...si trova nel corpo di uno spirito mentre lo spirito è nel suo! Peccato che sia il momento peggiore. Mille equivoci e mille problemi con i vicecustodi in quanto, incontrato un nuovo calderone spirituale vede tra le sue spire Arata, lo spirito ed un vicecustode. Arata finisce in Okima, il vicecustode e quest'ultimo nello spirito!
Però la scusa è perfetta. Arata fingerà davvero di essere Okima e fingerà che i suoi amici siano prigionieri. Le cose non vanno proprio proprio come sperato e dovranno succederne di tutti i colori (come per Arata-Okima scoprirsi sposato e vivere le scene tipiche di un matrimonio) per venire a capo dei loro problemi tra cui la scommessa di Yataka. Se Arata (ora lo spirito ne ha il corpo) scoprirà perchè odia la Principessa, allora cederà. Altrimenti sarà Hinohara a dover cedere. L'esito è tutto tranne che certo e le cose vanno diversamente dal previsto tanto che Yataka parte con loro (battibeccando a iosa con Kannagi).
Ora si viaggia verso la capitale, ma non prima di battere Akachi, Custode del drago terrestre nonchè nemesi ed amico d'infanzia di Kannagi.
La storia è molto bella e piena di colpi di scena(uniche le scene con le situazioni amorose ed equivoche di Arata e Kotoha, sempre poco vantaggiose per Arata!), impossibile riportarli tutti soprattutto senza rovinare l'opera (come temo di aver fatto). Noia non ce n'è mai. I disegni sono splendidi come tutti quelli della Watase che però è peggiorata nel colore. Non ci sono più gli stessi occhi e gli stessi effetti speciali di un tempo. Ad esempio leggendo Ayashi No Ceres c'erano di quelle illustrazioni uniche e magnifiche, dettagliate, piene di sfumature.
Si tratta di una classica avventura fantasy, dotata delle sorprese tipica dell'autrice.
Consigliatissimo!

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