16/08/13

Il circolo letterario #13 - L'affondamento del Titanic di Fiorella Rigoni - I quattro elementi di Alexia Bianchini - Il sogno di Marlene di Simone Milani

Buongiorno a tutti! 
Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.
Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.
Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Oggi tocca a tre racconti del progetto Sine Tempore della Mela Avvelenata. Ecco i protagonisti:
L'affondamento del Titanic di Fiorella Rigoni
I quattro elementi di Alexia Bianchini
Il sogno di Marlene di Simone Milani



Vi siete mai chiesti se il Titanic avrebbe potuto essere affondato "intenzionalmente"?
QUi lo scopriremo, ve lo assicuro. E tutto sarà "merito" di Mary Beth O'Shea, ragazzina di 12 anni le cui visioni sono screditate se non addirittura credute manifestazioni del maligno.
Peccato che la piccola abbia ragione e che la causa di tutto è il semplice esito di litigi, invidie ed incomprensioni. Disagi che potrebbero causare insensatamente centinaia di vittime.
Racconto molto semplice ma veramente toccante. Mi sembra di vivere le emozioni della piccola Mary Beth, che deve mostrarsi per quella che non è al fine di non passare la vita in manicomio. Insomma, anche al nostro tempo, chi ha delle visioni lo prendiamo per pazzo o drogato e bisognoso di sedativi.
Ancora peggio è scoprire che c'è marcio ovunque e che le nostre aspirazioni di rimediare ad un evento nefasto sono mandate all'aria, benchè siamo animati dalle migliori intenzioni.
Sicuramente è un'alternativa credibilissima redatta in un numero minimo di pagine.

 I quattro elementi è invece la storia un cui ci viene presentato un Egitto potente, che non crolla e che anzi è in affari con tutto il mondo, in particolare con le colonie americane Maya.
Purtroppo però non è una potenza protetta dai suoi Dei. Cinque secoli or sono il demiurgo Ra ha rotto con una sua discendete, Nut, facendo cadere il mondo nel caos e bandendola dai suoi reami.
Per ripristinare l'equilibrio Telfnut, Shut e Geb, divinità egizie, si sono sacrificate accettando la forma felina che potranno abbandonare quando Nut tornerà da loro. 
Peccato che al dunque, quando il figlio del faraone deve organizzare le nozze con la principessa Maya, Nut ricompaia ma soggiogata dalle divinità minori d'oltreoceano al pari delle altre divinità egiziane.
Per le divinità in forma felina è uno choc perchè vuol dire che i Maya potrebbero occupare l'Egitto benchè sia una forza inarrestabile e tutto con l'inganno. Inizieranno ad ordire un piano d'emergenza nonchè loro unica possibilità... 
Questo racconto mi ha lasciata perplessa. Mi è piaciuto ma al contempo l'ho trovato troppo scontato come esito. Non so ben spiegarmi come ne perchè...Forse è andato tutto troppo veloce ed in maniera lineare senza grandi colpi di scena (è stato raggiunto però l'obiettivo ucronistico) nonostante la narrazione sia appunto breve. Forse qualche pagina in più avrebbe regalato più mistero e più azione. Anche se il finale mi è piaciuto forse più dell'intero racconto proprio per le implicazioni che ci regala e che ci fa intendere, in un certo senso, quel che vogliamo.


Siamo nel 1933. Adolf Hitler si sta affermando sempre più e Marlene Dietrich, famosa diva, lo odia sempre più ma al contempo rifiuta tutte le lusinghe del partito Nazionasocialista che lei disprezza. Anzi, diviene stella di punta del cinema americano. Finchè non vede motivo di farsi attrarre dal Furher con un piano tutto suo...Ovvero sfruttare la palese adorazione del capo tedesco per cercare di evitare le sorti che secondo lei saranno fruttodelle azioni della Germania alla guida di Hitler e lei farebbe di tutto per salvare la sua patria. Incluso entrare nelle grazie del nemico che ha gusti particolari a tema di intimità...
E se mi consentite..Un'intimità squallida.
Su questo punto storico, non ho la minima nozione, ma Hitler ci viene presentato come un omucolo sessualmente frustrato con problemi erettili e di eiaculazione che c'è e non c'è o c'è troppo presto, amante dell'essere un DOM (dominatore) in cui la donna deve fare solo quanto dice lui e farsi picchiare se a lui va bene perchè incapace di eccitarsi se non così o pensando a a Marlene. Squallido!!!
Il racconto però mi è piaciuto molto nonostante il mio odio viscerale e non razionale verso '800-'900 (non chiedetemi perchè...forse la storia risulta meno "magica ed evocativa" ma non ho mai saputo veramente spiegare perchè di questa malsopportazione), soprattutto con il finale a sorpresa che ci rende evidente che a volte, per quanto ci sforziamo di cambiare le cose ed apparentemente ci riusciamo, se certi fatti devono accadere accadranno o addirittura peggioreranno.

Purtroppo sto giungendo alla fine di questo tour di racconti ucronistici...Ma la curiosità è tanta ed anche la gioia di conoscere tutti i valenti autori del progetto leggendone i racconti!

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