06/02/14

Il circolo letterario #24 - Recensione di Bebè a costo zero di Giorgia Cozza

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.


Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.


Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Carrozzine, vestitini, omogeneizzati: quanto costa avere un bambino oggi? Le statistiche parlano di un investimento di migliaia di euro solo nel primo anno di vita. Certo, tutti i genitori desiderano il meglio per il proprio cucciolo. Ma cos'è davvero il meglio per lui? E quanto costa? Questa guida al consumo critico e consapevole si addentra nell'affollato mondo dei prodotti per l'infanzia per scoprire cosa può essere davvero indispensabile o utile durante la gravidanza e la prima infanzia, distinguendo tra reali esigenze e bisogni indotti dalla pubblicità offrendo proposte e suggerimenti pratici per evitare spese inutili, con un occhio di riguardo per l'ambiente e, soprattutto, per circondare il nostro piccolo solo di quanto può favorirne lo sviluppo psico-fisico, facendone una persona serena e armoniosa.

Care future mamme e anche mamme già "consumate",

se cercate consigli su come affrontare il caro bebè questo è il libro che fa per voi.
Giorgia Cozza, forte della sua esperienza di tris mamma e di esperti del settore, ci analizza ogni aspetto dalla gravidanza al parto, ai primi mesi, allattamento, pappe, nanne dal punto di vista economico (ed anche psicologico). Scopriremo che se pensavamo di andare in bancarotta perchè arriva un bambino non è così. O meglio, può non esserlo! Non ci credete? Non posso riportarvi il libro...E' giusto un pò illegale e magari nemmeno ne sarei in grado...Ma basti pensare al numero eccessivo di esami..Io ho sempre fatto i basilari rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale e il primo bimbo è sano. Fare quintali di esami in più , solo per sicurezza e non necessità, è un surplus economico ingente. Allla stessa stregua la spesa per modelli di camerette e passeggini iper ergonomici che costano quanto una macchina usata se non di più! Magari basterebbero accortezze o sistemi alternativi, comunque nel rispetto delle proprie credenze...Come una cameretta pulita ed in ordine dove trasferire il bimbo con gradualità anzichè la miliardaria cameretta di marca. O valutare una fascia porta bebè per i primi mesi senza passare per il passeggino oppure usarlo ma non subito...
Ma si parla anche di acquisti inutili come giochi che paiono astronavi, vasini che neanche i giapponesi hanno nelle loro iperaccessoriate toilettes, attrezzi di ogni sorta indispensabili per il bebè e la mamma (un detergente per ogni parte del corpo è esagerato!)...Insomma c'è molto su cui risparmiare! A livello pratico ma anche etico...Ed una sezione piena di indirizzi web utilissimi.
Se avessi avuto questo libro col primo figlio...Mi sentivo orribile perchè tante cose non ho potuto comprarle, in altre volevo fare di testa mia..Ma dopo questa lettura sarei stata una sovversiva almeno all'80%!
Non è un manuale che si erge a dispensore di consigli indiscutibili ma è innegabile che i suggerimenti utili sono moltissimi e fattibili. E se ci pensiamo pressochè tutti anche scontati o logici. Però pare che oggi il senso di famiglia sia scomparso nel passato e che dobbiamo farci imboccare dalle pubblicità e dai negozi...Questo non è un libro che ci indica la via..Certo, è redatto da esperti e da una mamma moderna. Senza essere comunque un appoggio da prendere alla lettera e che ci indica buon senso e stralci di tradizione..Non quella buonista e dannosa (quella dei consigli non richiesti alla "non tenerlo in braccio..lo vizi; non allattare che rovini il seno...non dargli quel cibo che gli fa male, ma inizia a svezzarlo a tre mesi che è grande") ma quella del buon senso delle nostre nonne e bisnonne che non avevano nulla delle nostre comodità eppure hanno cresciuto figli sani e forti.
Questo libro assieme a Il Linguaggio segreto dei neonati di Tracy Hogg hanno un posto speciale nel mestiere di mamma, almeno riferito alla mia esperienza! E di manuali ormai ne ho letto più di qualcuno...E quanto ad utilità questi li ho trovati ottimi!


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