29/04/14

Il circolo letterario #45 - Recensione di Col nostro sangue hanno dipinto il cielo di Eleonora G Caruso

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Shun ha 25 anni e vive in una Tokyo vanesia e spersonalizzata. Shun è un host, uno degli accompagnatori più richiesti del Parfume, locale frequentato da uomini e donne, giovani e non, in cerca di affetto, comprensione e una parvenza di amore. Shun finge di amare le proprie clienti, e loro pagano per questa illusione. L’incontro con il giovane Toru potrebbe cambiare la sua vita, ma Shun è stanco e la sua storia, per sua stessa ammissione, è una di quelle nelle quali non aveva perso niente né imparato niente. “La maggior parte delle storie finisce così”. La Tokyo di Eleonora Caruso è malinconica e affascinante nella sua crudezza, e rappresenta con disincanto e cinismo l'immaginario pop giovanile.

Racconto recentemente edito da Speechless Book e disponibile gratuitamente QUI, è una piacevole sorpresa.
Protagonista è Shun, giovane host che vive a Tokyo. Gli host sono degli accompagnatori particolari che lavorano per far credere alle donne che frequentano i locali in cui lavorano di essere amate e capite, in un mondo che ci schiaccia. Soprattutto il mondo giapponese e di Tokyo dove conta la produttività, la carriera , tutto tranne l'amore che però si può comprare magari da un host. Questa è chiaramente una truffa, ma finchè le clienti sono felici....Non che per l'host sia meglio. Guadagna molto bene ma si debilita anche molto in fretta. E' un lavoro notturno e vi passa molto alcol, quindi sia a livello di bellezza fisica che di capacità di sopportazione si lavora pochi anni e poi ci si ritira da questo palco.Ma sesso mai. Diciamo che sono degli amanti dell'anima.
Shun è stufo, ma una piccola ventata di aria fresca viene portata da Toru, giovani studente che si lascia invischiare dalle vicende della propria famiglia, dimostrando di non avere arte ne parte ma solo una spiccia morale incapace di usare per se stesso.
Una storia cinica ma quantomai reale scritta da una penna fresca sincera. Un ritratto attuale, forse crudo però sicuramente coerente con la realtà dei fatti.

2 commenti:

  1. anche a me è piaciuto moltissimo, se vuoi passa a leggere la mia recensione

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    1. Ci provo tra poco che ancora accedo da internet se ho amici o biblioteca disponibili....Dannati cambi linea!

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