05/05/14

Recensione di Wintergirls Così leggere da bucare le nuvole di Laurie Halse Anderson

Trama: Lia e Cassie sono amiche dall'infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un'assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto quello che mangia e di notte quando i suoi non la vedono si sfinisce di ginnastica per bruciare i grassi. Le poche volte che mangia, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da "punirsi" per aver mangiato. Si ingozza d'acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda. Nel suo libro più toccante e poetico dopo Speak, finalista al National Book Award, L. H. Anderson esplora l'impressionante discesa di una ragazza nel vortice dell'anoressia.

Lia e Cassie sono due migliori amiche che stipulano un patto. Essere sempre magrissime, l’una col digiuno e la seconda con la bulimia. E’ una specie di competizione. Solo che ad un certo punto si dividono, quando Lia viene ricoverata per la seconda volta in una clinica per chi soffre di gravi disturbi alimentari. Lia sarebbe in fase di riabilitazione, ma viene schiacciata dalla notizia della morte di Cassie in un motel.
Peccato che Lia non abbia mai voluto guarire. Lei ha sempre dato ai medici ciò che volevano da lei, ma per farli tacere. Lei è forte e sa dominarsi. Sicuramente meglio della sua ex migliore amica, per cui finge di non provare mancanza, dolore. Ignora ogni segnale di aiuto, preso come intrusione. Odia tutti. Madre, matrigna, padre, dottoressa. Ama solo la sorellastra minore Emma che subisce il dolore della sorella maggiore, anche se non lo capisce bene avendo molti meno anni.
Il suo è un mondo che calcola automaticamente calorie, senso di colpa e rigore. Controllo sul suo corpo. Più è leggero più e lucido. E il dolore passa incidendosi la pelle.
La storia, narrata quasi come un diario, scorre, scivola via. I veri pensieri Lia li cancella e li sostituisce con la frase adatta, la frase controllata, quel pensiero controllato che prende il posto di istinto ed emozione.

Questo young adult ci mostra attraverso le due protagoniste un popolo di cui si tiene poco conto. Ragazzine che scelgono di farsi del male per un semplice modello che si reputa l’unico ed il migliore, esclusivo garante di successo e forza in un mondo dominato da apparenza e false icone. Altre invece si trascinano verso il fondo per fuggire da un abisso familiare degradante. Meglio distruggersi che cercare una via di salvezza da famiglie che si fanno a pezzi o che ti umiliano in mille modi. Altre ragazze ancora invece cadono nel baratro una volta che un evento tragico le investe. La morte di un familiare, il divorzio dei genitori, episodi di bullismo. In altri casi ancora è tutto un mix. Le vie scelte sono le più differenti….Lasciarsi morire di fame, bruciare lo stomaco e l’intestino a furia di lassativi, farsi a pezzi…Nessuna però si immagina mortale, preda della Signora con la Falce perché sono meccanismi che danno potere e paiono allontanare il dolore. Una volta che si è dentro è difficile uscirne. E spesso non si vuole. Come per ogni dolore dell’anima bisogna scegliere di lottare e farcela ed in questo caso oltre alla lotta bisogna includere anche una forza di volontà fuori dal comune capace di forzare le convinzioni di cui si impregna l’animo.
Molti potranno odiare Lia e Cassie, ma non siamo nella loro testa. Hanno una vita perfetta da fuori, però più motivazioni le uccidono dentro. Vuoi obiettivi irraggiungibili, vuoi problematiche familiari sottili e subdole in cui tutti feriscono e nessuno se ne rende conto. Inoltre, secondo me è difficile capire il punto di vista di chi cade nel baratro. L’autrice l’ha reso molto bene, quando di solito è privilegio, se vogliamo chiamarlo così, di chi prova su pelle queste sensazioni.

Spero che chi lo legga ne tragga conoscenza. Per non cadere per primo e per fare attenzione ai segnali di amici e parenti. 

12 commenti:

  1. È uno dei miei libri preferiti ♥

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    1. Questa edizione l'ho cercata a lungo!!! E la lettura é andata a meraviglia

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  2. devo leggerlo al più presto! ç_ç

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  3. Ce l'ho ormai da Natale ma ancora non ho trovato il momento giusto per leggerlo... ma so già che quando arriverà lo adorerò *^*

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    1. Ne sono convinta anche io, ma te lo consiglio solo se sei serena...puó essere duro!

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  4. Avevo già adocchiato il libro, ma forse per disattenzione non lo avevo inserito in wishlist: la tua recensione mi ha spinto a rimediare subito =)

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    1. Ne sono felice :D E spero conquisti anche te!

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  5. Sono certa che lo leggerò in futuro. Giusto il tempo di procurarmelo e di smaltire qualche altra lettura

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    1. Ecco il problema...le letture da smaltire XD

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  6. L'ho letto e recensito di recente :D bellissimo *___*

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    1. Cerco di venire a leggerla..col cellulare mi impicco u.u""

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